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Fonte: ftp://ftp.cs.washington.edu/pub/ai/ieee_expert.ps.z

Mentre esistono ancora persone che si divertono a navigare su Internet, vi è sempre un numero maggiore che lo considera un compito noioso e difficile, e preferisce delegare la ricerca delle informazioni ad un agente competente. Un agente è qualsiasi cosa che agisce in funzione del nostro interesse e che presenta le seguenti caratteristiche: autonomo, orientato agli obiettivi, flessibile, in grado di comunicare ed interagire con le persone e con gli altri agenti ed in grado di adattarsi automaticamente alle preferenze dell’utente, in base all’esperienza. Gli agenti più popolari sul Web sono gli agenti indicizzatori come Lycos ed InfoSeek; esistono inoltre agenti che si comportano da guide attraverso il Web. In contrasto a questi agenti che di intelligente hanno ben poco, c’è l’Internet Softbot che rappresenta un ambizioso progetto per tentare sia di determinare cosa l’utente vuole sia quali servizi di informazione utilizzare per ottenere le informazioni nel miglior modo possibile.

Fonte: http://cdr.stanford.edu/NextLink/Expert.html

Sicuramente, una delle mancanze più gravi dei motori di ricerca è l’assenza di comunicazione e cooperazione: ognuno svolge tutto il lavoro di ricerca da solo senza alcun tipo di interazione con gli altri motori di ricerca. Questo comportamento ha molti aspetti negativi: lo stesso lavoro viene svolto più volte, le linee di comunicazione vengono sovraccaricate ed i motori non possono specializzarsi in particolari compiti ma devono essere in grado di compiere tutte le operazioni necessarie al reperimento delle informazioni. Anche gli agenti intelligenti inizialmente erano delle unità a sé stanti, ma grazie all’utilizzo di KQML è possibile la cooperazione. KQML è un linguaggio di comunicazione per agenti ed inoltre fornisce un insieme di protocolli.

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